Buoni propositi: promesse al nuovo anno …e a noi stessi

Ogni inizio anno porta con sé un senso di rinnovamento e di speranza. È il momento in cui ci fermiamo a riflettere sul passato e immaginiamo un futuro migliore, pieno di promesse e cambiamenti. Ma quante volte i nostri buoni propositi si sono concretizzati, trasformandosi in realtà?
Hai mai pensato a quante promesse rimangono, purtroppo, sulla carta o svaniscono con l’entusiasmo di gennaio. Ah: questo vale per tutto l’anno. Ogni volta che ci poniamo un obiettivo, la perseveranza nel raggiungerlo è ciò che definisce quanto sia veramente importante per noi quella meta.

Il detto “i cimiteri sono pieni di buoni propositi e di promesse mai venute alla luce” rimbomba come un monito potente, ci ricorda quanto sia facile progettare e quanto sia, invece, difficile realizzare. E non si tratta sempre di mancanza di volontà ma di come affrontiamo i nostri impegni personali.

Ho visto che gli psicologi sottolineano che uno dei motivi principali per cui i buoni propositi falliscono è la mancanza di obiettivi chiari e realistici. Spesso, ci imponiamo traguardi troppo grandi senza suddividerli in passi concreti. Il concetto di “SMART GOALS” (Specifici, Misurabili, Achievable – Raggiungibili – Realistici e Temporizzati) può aiutarci a trasformare i desideri in azioni realizzabili.

Un altro fattore chiave è avere un buon supporto: condividere i propri obiettivi con persone fidate e che ci possano incentivare, incoraggiare e sostenere, aumenta le probabilità di successo. Infine, è fondamentale, e lo scriverei a caratteri cubitali, essere indulgenti con se stessi nei momenti di fallimento. Noi non siamo il nostro fallimento. Quello che dobbiamo fare è accettarli e considerarli come opportunità di apprendimento (il vecchio adagio “sbagliando si impara”), comprendere cosa si è sbagliato e migliorare, fare meglio, il nostro meglio, piuttosto che ammainare la bandiera davanti agli ostacoli.

Anche i filosofi hanno riflettuto sul tema delle promesse. Kierkegaard, per esempio, parla dell’importanza dell’autenticità: l’impegno verso se stessi è un atto di rispetto verso la propria esistenza. Nietzsche, invece, sottolinea la responsabilità personale come forza creatrice: mantenere una promessa significa affermare la propria volontà di potenza e creare il proprio destino.

Mantenere i buoni propositi.

  1. Scrivi i tuoi propositi: Mettere per iscritto i tuoi obiettivi li rende più concreti e ti permetterà di rileggerli nei momenti di dubbio.
  2. Sii specifico: Evita frasi generiche come, ad esempio “voglio essere più sano” e opta per “camminerò 30 minuti al giorno”, “mangerò sano”.
  3. Stabilisci priorità: Non cercare di cambiare tutto in una volta. Concentrati su uno o due obiettivi principali.
  4. Trova una persona che sappia incoraggiarti: Condividere i tuoi obiettivi con qualcuno di cui ti fidi e che è forte in questo ambito, ti aiuterà a perseverare e a coltivare la tua motivazione.
  5. Celebra i progressi: Ogni piccolo passo è un successo che merita di essere riconosciuto. Datti qualche pacca sulla spalla, quando la meriti.
  6. Accetta le cadute e le …ricadute: Se sbagli, non abbandonare. Usa l’errore come un’opportunità per ricalibrare il tuo approccio. Rialzati e torna a correre.

Anche la Bibbia ha qualcosa di importante da insegnare riguardo l’importanza di mantenere le promesse
La Scrittura ci insegna molto sul valore della parola data. Ecclesiaste 5:4-5 afferma: “Quando hai fatto un voto a Dio, non tardare a compierlo, perché egli non prende piacere negli stolti; compi il voto che hai fatto. È meglio non fare voti, piuttosto che farli e non compierli”. Questo principio si applica non solo ai voti fatti a Dio, ma anche alle promesse che facciamo a noi stessi e agli altri
Gesù stesso, nel discorso della montagna, ci esorta a mantenere una comunicazione chiara e sincera: “Sia il vostro parlare: Sì, sì; no, no; ciò che va oltre viene dal maligno” (Matteo 5:37). La coerenza tra ciò che diciamo e ciò che facciamo è fondamentale per vivere una vita autentica ed essere a nostra volta un esempio per altri.

I buoni propositi non sono solo un esercizio di immaginazione, ma un impegno verso una vita migliore. Mantenere le promesse fatte a noi stessi non è facile, ma è fondamentale per la nostra crescita personale e spirituale. Come diceva Seneca: “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”. Dunque, cominciamo il nuovo anno con obiettivi chiari e una determinazione salda, ricordando che la vera vittoria è nel perseverare.

Quali sono i tuoi buoni propositi per quest’anno? Scrivili, condividili e, soprattutto, realizzali.